Cercando informazioni su Gregor Kaminos (23.20.983)

Sirius si sveglia il giorno dopo il colloquio con Stravinsky. Non ha dormito affatto bene e si sente stanco, vorrebbe solo restare a letto e continuare a far finta di dormire, ma sa di avere una cosa da fare. Quindi il giovane tenente inizia a digitare sul connector una richiesta di autorizzazione all'accesso al computer di bordo della nave nemica e la indirizza al reparto IT dell'Atena Nike. In attesa di risposta getta uno sguardo nella stanza da letto per vedere se Gloria è ancora nel mondo dei sogni.

Sul connector appare una scritta:"Richiesta ricevuta. Prego attendere."
Nel frattempo, Gloria Davis è tutt'altro che dormiente.
In realtà, sta ultimando le ultime sistemazioni prima di uscire. Voltandosi un attimo dal piccolo quadrato che è il bagno, fissa gli occhi su Sirius: "Beh, credevi davvero che stessi ancora dormendo come te?" dice sorridendo, alludendo allo sguardo lanciato da Sirius verso il letto.

"Certo... Scusami, pensavo fossi ancora lì" le risponde Sirius, accennando un mezzo sorriso non proprio convinto e con tono neutro; dopodiché abbassa nuovamente lo sguardo verso il connector, come se il solo continuare a guardarlo avrebbe fatto arrivare prima la risposta che aspettava.

"Attendi una comunicazione importante?" fa Gloria, avvicinandosi di qualche passo e indicando il connector di Sirius.

Appena la sente avvicinarsi, Sirius copre l'interfaccia del connector in modo che lei non possa vederla.
Gloria, Regis... A suo avviso non esisteva alcuna ragione valida perché loro sapessero chi fosse "Sirius Hackett" prima di incontrarli. Per lui, i due erano stati davvero una Second Chance per diventare qualcuno di diverso, una persona molto migliore rispetto a quella che era prima. E per qualche tempo lo era stato, indubbiamente: aveva riscoperto una parte di sé gentile e spensierata che pensava fosse rimasta sepolta sotto le macerie che l'orrore della guerra gli aveva lasciato nel cuore; aveva ritrovato il calore che si prova a legarsi a delle persone, a Regis, il miglior amico che avesse mai avuto, e a lei, che gli aveva insegnato nuovamente il significato della parola "amore". Ma ora il passato era tornato a tormentarlo, portandosi dietro quel profondo senso di vergogna che aveva cercato così tanto a lungo di dimenticare e rimettendo in discussione tutto il lavoro che aveva fatto per ricostruirsi come individuo.

"Non è niente, tranquilla. Il Capitano mi ha chiesto un favore, è una cosa di lavoro", le aveva risposto sbrigativamente e senza guardarla negli occhi.

Gloria si ferma, Sirius non saprebbe dire se abbia notato o meno il suo gesto. La ragazza sta ancora sorridendo: "Capisco. Questioni militari, immagino" dice, ma Sirius può cogliere una nota di scarso convincimento nella voce: "In questo caso, meglio che mi avvii subito. Sabireau mi ha detto che vuole che dia un'occhiata ad uno dei propulsori secondari della sua unità...a quanto sembra, gli vado particolarmente a genio."
Quindi si avvia verso l'uscita dell'alloggio.

Senza dire nulla, Sirius attende che Gloria sia uscita prima di tornare a fissare lo schermo della sua interfaccia.

Passa qualche minuto prima che sul connector appaia qualcosa.
"Il capitano Stravinsky ha confermato la sua autorizzazione. Può accedere a sua discrezione, tenente. Firmato: Ten. Jideyoshi."

Ricevuta l'autorizzazione, Sirius può finalmente iniziare a lavorare. Inserisce nel motore di ricerca del database della Achernar le parole "Kaminos" e le coordinate del settore in cui si trovavano, proprio come Geissler gli aveva suggerito di fare e, infine, resta in attesta del risultato.

Sirius riscrive la stessa cosa, ma usando la parola "Wolf" al posto di "Kaminos".

Sirius stringe i denti mentre apre: "1. Rapporto SIGINT 19.20.983"

Sirius legge con attenzione il primo documento prima di passare al secondo, quindi apre: "Diario di bordo 19.20.983".

Mitologia terrestre...
Sirius digita "Settore Ausrine. Sistema SD-1223/15" e "storia", ma non nel motore di ricerca del computer della nave nemica, ma su quello della Atena Nike.

"Mhhhh..."

Sirius digita "Settore Ausrine. Sistema SD-1223/15" e "mitologia".

Sirius scuote la testa. Qualunque fosse la correlazione tra il culto e quel sistema che tanto era riuscito a catturare l'immaginazione di visionari e cantastorie, per quanto potesse essere in qualche modo interessante, non era prioritario; quale fosse l'entità delle forze nemiche che avrebbero dovuto fronteggiare, lo era decisamente di più.
Sirius digita nel motore di ricerca del computer della nave nemica le parole "Settore Ausrine. Sistema SD-1223/15" e "entità forze Culto della Stella"; quindi "unità classe T-124", "unità classe Coerleon" e "capacità belliche", per poi raffrontare i rapporti con quelli della Atena Nike.

Sirius non crede di poter reperire altro, quindi comprime tutti i risultati della sua ricerca in un unico file e li invia a Stravinsky, aggiungendo:

"Capitano, ecco i risultati di una breve ricerca sulle attività sospette del Culto riscontrate dalle forze del Commonwealth nell'area. Purtroppo i miei livelli di sicurezza non sono abbastanza alti per avere una panoramica delle forze nemiche; di certo sappiamo soltanto che avremo a che fare con alcuni T-124 e almeno una classe Coerleon.
Inoltre pare che il Culto sia interessato al sistema SD-1223/15  per una qualche ragione religiosa. Non ne so abbastanza da formulare ipotesi.
Buona presa visione"

A diverse centinaia di metri, immerso nell'acqua della sua vasca da bagno. Sta bevendo un bicchierino, riposandosi dopo fin troppo stress e con fin troppi pensieri nella mente. Riceve il messaggio e con calma digita vocalmente un messaggio di risposta.

"Ottimo lavoro, molto interessante che ci sia un livello così alto di sicurezza. Non credo di averlo nemmeno io. Mi sa che dovremo trovare un modo per aggirare il problema. Ci terremo in contatto".